Vuelta a España 2017, Aru: “Ho sofferto, ma sono riuscito a limitare i danni. Andiamo avanti”
Giornata difficile per Fabio Aru alla Vuelta a España 2017. Il campione italiano ha sofferto sin dalle prime fasi di gara, dovendo inseguire in seguito ad una foratura, spendendo così energie preziose che gli sono mancate in un finale in cui c’era davvero bisogno di dare il 100% per seguire uno scatenato Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida). Alla fine della tappa il capitano della Astana perde 1’32” sul traguardo, mantenendo la sua settima posizione nella generale, ma con un ritardo salito fino a 2’57” da Chris Froome (Sky), sempre più leader.
“Sono riuscito a limitare i danni“, sottolinea il Cavaliere dei Quattro Mori dopo il traguardo. Una frase con la quale prova in qualche modo a vedere il bicchiere mezzo pieno, pur consapevole che la giornata di ieri rappresenta un colpo duro, dal quale è possibile risalire la china, seppur con difficoltà. Anche nei momenti difficili, grande caratteristica del sardo è tuttavia proprio saper restare calmo e guardare avanti. “Ho sofferto – ammette – Per fortuna con il lavoro di Bilbao sono riuscito a limitare i danni. Le corse a tappe sono così, ci sono giorni in cui si guadagna, altri in cui si perde“.
Fabio ieri ha perso, ma poteva andare peggio. Poteva piovere… Anzi, la pioggia c’è stata, ma lui ha saputo contenere, con la testa già al riscatto. “La Vuelta è ancora lunga e può veramente succedere di tutto – aggiunge – Andiamo avanti. Non tutte le giornate sono uguali, l’importante in queste circostanze è non naufragare”. E malgrado l’acqua non sia mancata, Fabio Aru è riuscito a restare a galla. Non sarà facile, ma la Vuelta è tutt’altro che finita e Fabio Aru non vuole arrendersi.
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